Vespe e Calabroni, sono insetti sociali appartenenti, assieme ad api e formiche, all’ordine degli imenotteri aculeati, le loro dimensioni possono arrivare fino ai 5 cm di lunghezza, mentre le colorazioni più diffuse sono il nero e il giallo.

Come le api, vespe e calabroni sono provvisti di un pungiglione utilizzato come arma di offesa e difesa, la cui puntura procura gravi irritazioni.

La vespa regina è la fondatrice della colonia, ed è l’unica a deporre le uova di cui si occuperanno le operaie. La regina sceglie il luogo dove dovrà sorgere la futura colonia, vive circa un’anno, mentre le operaie hanno un ciclo di vita di circa un mese.

Attività di vespe e calabroni

E’ facile incontrare questi insetti in giardino, sugli alberi, nelle siepi a caccia di insetti o sostanze vegetali.

Restano sempre nei pressi del nido, ma a turni si allontanano per reperire il cibo, siccome le larve delle vespe sono carnivore, a volte entrano nelle case attratte dal nostro cibo.

Mentre la vespa svolge le sue attività nelle ore diurne e con temperature miti, il calabrone anche di notte è parzialmente attivo e riesce a resistere a temperature più rigide.

Dove Vivono Vespe e Calabroni

Vespe e Calabroni vivono in colonie organizzate in caste all’interno di nidi, o favi che costruiscono nei posti più svariati, prediligendo maggiormente aree in cui è presente un’elevata attività dell’uomo, costituendo così un rischio sempre più comune e diffuso.

Agli anfratti naturali come buche o cavità degli alberi, questi insetti, preferiscono dunque gli edifici con sottotetti, balconi, cassonetti delle tapparelle e camini che costituiscono zone sicure per costruire i loro nidi.

Nido di vespa

Le vespe della famiglia polistes sono comunemente chiamate vespe cartonaie in quanto costruiscono i loro nidi impastando particelle di legno con la saliva e il loro colore ricorda quello del cartone.

Vi è anche un tipo di vespa chiamata muraria che costruisce il nido usando la sabbia o fango, inumiditi con la saliva, con cui realizzano piccole celle nelle cavità o crepe nascoste nei vecchi muri.

I nidi sono spesso visibili ed esterni, quindi di facile rimozione, tuttavia nei casi in cui i nidi si trovino all’interno di crepature o fori nelle costruzioni murarie è bene fare molta attenzione.

Specie di vespe comuni

Divise in due famiglie, vespule e vespe, esistono circa 50 sottospecie di questi insetti, ma vediamo quali sono i più diffusi:

Vespa comune

vespa comune

Il suo nome scientifico è vespula vulgaris, e si tratta di un insetto Eurasiatico, sebbene diffusa ed acclimatata anche in Australia e Nuova Zelanda dove è considerata una specie invasiva.

La vespa comune misura tra i 12 e 17 mm (la regina misura 20 mm), e il suo corpo ha delle strisce gialle e nere nella parte inferiore dell’addome. La parte superiore è nera con delle macchie giallognole. Non ci sono quasi differenze tra i maschi e le femmine.
Il nido può essere posto nel terreno o nelle aperture site in diversi ambienti. La colonia è composta da pochi individui, poco aggressiva, reagisce solo se il nido viene toccato anche accidentalmente.

Calabrone asiatico

Vespe e Calabroni - Calabrone asiatico

E’ chiamato anche vespa assassina per il fatto che è il più aggressivo tra le specie di vespe. Si alimenta di altri insetti, tra i quali il gorgoglione, le farfalle, le api e le formiche.

Il calabrone asiatico ha il corpo quasi completamente nero, ad eccezione dei bordi delle zampe, delle ali e delle linee sottili sulla coda, che sono gialle. Vive a nord dell’India fino ad estendersi nelle montagne della Cina, ed è arrivato in Europa dopo aver viaggiato come “clandestino” in una nave.

Questa incursione in Francia e in Spagna – dove viene considerata una specie invasiva – è stata dannosa sia per le vespe che per le api locali.

Vespula germanica

Calabrone asiatico - Vespula germanica

Questo imenottero è di origine mediterranea e al giorno d’oggi si può trovare a nord dell’Africa, in tutta l’Europa, in zone temperate dell’Asia, in Sud America, in Nord America, in Nuova Zelanda e in Australia. Viene considerata una piaga in molti paesi dell’emisfero sud.

La vespula germanica ha le zampe gialle, delle antenne nere e un corpo con delle strisce gialle e nere. Il suo pungiglione inocula un veleno molto tossico, che nelle persone può causare prurito e perfino uno shock anafilattico.

Inoltre, per acchiappare le sue prede le morde, per il fatto che le sua mandibola è abbastanza potente da triturare senza problemi.

Il nido è spesso costruito nel terreno, non visibile è quindi facilmente disturbabile. Sono aggressive e particolarmente pericolose a causa del numero elevato di individui per nido.

Polistes dominula

Vespe e Calabroni - Polistes dominula

Considerata anche una piaga in vari paesi per il suo impatto negativo sull’agricoltura, è una specie originaria dell’Eurasia e dell’Africa del Nord, che successivamente è stata introdotta in Nord America, in Sud America e in Australia.

La Polistes dominula costruisce il suo nido sui tetti degli edifici, sotto le pietre o tra gli alberi. Da adulta si alimenta di frutta matura, però le larve mangiano le carogne e gli insetti. Attacca solo quando il suo nido corre qualche pericolo o per difesa personale. Può pungere una persona che porta un profumo molto forte o che fa dei movimenti bruschi vicino a lei.

Vespa gallica

Vespa gallica

La Vespa gallica o Polistes gallicus è riconoscibile dal colore nero dell’ultimo urosternite e delle guance, presenta anche una macchia gialla su ogni mandibola. È visibilmente più piccola della maggior parte delle polistes italiane più diffuse.

Nidifica spesso sotto il sole diretto, su fusti erbacei o muretti. Il ciclo vitale è pressoché identico a quello di Polistes dominulus, con le differenze che nei nidi di questa specie è estremamente rara la poliginia.

Il nido non sempre è visibile perché posto nel terreno o in aperture, solitamente è un favo rivolto verso il basso la cui colonia è formata da 1000-2000 individui. Reagisce se il nido viene disturbato.

Calabrone

Calabroni - Calabrone

Il Calabrone detto anche Vespa crabro, attira l’attenzione per le sue grandi dimensioni: la regina può raggiungere i 35 mm, anche se le operaie sono più piccole come il resto della famiglia.

Il calabrone possiede ali rossicce, un addome color castagno con delle linee gialle e arancioni e le antenne presentano 12 segmenti nelle femmine e uno in più nei maschi. Vive in Asia e in Europa, però può trovarsi anche in America del Nord, dove è noto come calabrone europeo.

Sebbene preferisca la fuga all’attacco, quando punge lo fa per difendere se stesso o il suo nido. E’ necessario non muovere il vespaio per evitare di essere punti.

A differenza delle api, il calabrone ha come obiettivo quello di difendere il nido a tutti i costi, il nido è situato nelle cavità di grossi tronchi, a volte dentro cornicioni, cassonetti, camini e cavità nel terreno.

I calabroni reagiscono solo se disturbati ma possono inoculare una quantità superiore di veleno rispetto alle vespe, quindi sono molto più temibili.

Pericolosità di vespe e calabroni

La pericolosità di vespe e calabroni è associata alla loro aggressività, infatti se disturbate, anche solo accidentalmente, possono attaccare pungendo in gruppo e ripetutamente.

Le punture di vespe e calabroni non provocano generalmente danni a lungo termine, se non gravi irritazioni, tuttavia se l’individuo aggredito è allergico alle punture può subire shock anafilattici anche letali.

Eliminare vespe e calabroni

L’intervento di disinfestazione di vespe e calabroni è un’azione complessa e parecchio rischiosa, bisogna assolutamente evitare rimedi fai da te, in quanto il rischio di essere punti è altissimo e le conseguenze talvolta possono essere piuttosto gravi.

I tecnici di Gruppo Indaco, garantiscono sicuri protocolli nel pieno rispetto delle normative ambientali.

L’eliminazione delle colonie la rimozione dei nidi, viene svolta in sicurezza durante precisi momenti della giornata, così da evitare rischi per le persone ed il ritorno delle vespe.

“Punture di vespe e calabroni possono essere pericolose per la vita di chi è allergico”